«Sono allibita». Il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, a margine dell’incontro pubblico di oggi a Montecatini, commentando il video diffuso in Rete oggi, afferma: «Sono allibita. Ma davvero qualcuno in buona fede può pensare che un fermo immagine con la mano alzata (come ne esistono di Berlusconi e D’Alema, di Obama e di Fini, di Bertinotti e Cossiga) possa farmi passare per “un ministro che fa il saluto romano”, oltretutto in una cerimonia ufficiale ripresa da tv e fotografi? E perchè mai avrei dovuto esibirmi pubblicamente in un gesto tanto condannabile quanto ingiustificato, appena nominata ministro, senza che mai, dico mai, in passato vi siano tracce di miei atteggiamenti, anche velati, in questo senso? Ovviamente, l’unica risposta è quella semplice e che mi sembrava logica e vera per tutti e cioè che la foto mi ritrae mentre saluto la folla. Non mi è passato nemmeno per la mente che qualcuno potesse equivocare il mio gesto. A chi insiste nel sospetto, ove non fosse in mala fede (come credo siano quelli che hanno sollevato il caso), rivolgo comunque un mio rispettoso e definitivo chiarimento: mai fatto nè pensato di fare alcun gesto apologetico del regime fascista verso cui non ho mai mostrato indulgenza e men che meno simpatia».
Il video, però, fa sobbalzare l’opposizione. «Il saluto romano è apologia di fascismo e per questa ragione il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla deve dimettersi»:sollecitano i deputati del Pd Andrea Lulli e Michele Bordo. «Il saluto romano dell’onorevole Brambilla – afferma Lulli in una nota – è un’offesa ai valori della Resistenza che sono a fondamento della Costituzione repubblicana sulla quale il ministro ha giurato. Per questo, con un’interrogazione parlamentare, chiediamo spiegazioni al ministro del suo gesto inqualificabile che rappresenta apologia del fascismo». Sulla stessa linea il suo collega di partito Michele Bordo: «nessuno – spiega, preannunciando un’interrogazione parlamentare – provi a trasformare il grave gesto del saluto fascista della ministra Brambilla nella solita burletta: quel braccio teso interpreta una pericolosa ed inquietante deriva culturale e istituzionale». Secondo il parlamentare, «la neo ministra ha mostrato quale sia la matrice culturale e politica profonda di gran parte dell’esecutivo Berlusconi: un pericoloso mix di autoritarismo e populismo, perfettamente sintetizzato dal richiamo plateale della Brambilla alla retorica fascista. Contrariamente a quanto irresponsabilmente affermato dal ministro Maroni – conclude – i rischi eversivi si annidano nel Governo stesso. Attendo le dimissioni della Brambilla e una condanna netta e chiara del gesto della ministra da parte del presidente del Consiglio Berlusconi».
L’Associazione nazionale partigiani d’Italia, intanto, è pronta per depositare un esposto in Procura.
(Fonte La Stampa)
“Il Saluto romano” della Brambilla
18 giugno 2009 di studiomarzocchi
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